Il portare in ufficio gli apparecchi personali ha un potenziale di riduzione di costi e aumento di produttività. Senza contare la prossima esplosione del fenomeno.
Un mercato in più per la sicurezza
Nei dati raccolti da un rapporto di Juniper Research si trova probabilmente la dichiarazione definitiva del successo del Bring Your Own Device o BYOD: lo studio Mobile Security: BYOD, mCommerce, Consumer & Enterprise 2013-2018, stima infatti che nei prossimi cinque anni il numero di dipendenti al lavoro su apparecchi informatici scelti in autonomia supererà il miliardo.
Ovviamente il BYOD cambia il modo di impostare la gestione IT aziendale e questo pone l’accento soprattutto sulla sicurezza: lo stesso studio afferma che entro il 2018 ci saranno app di sicurezza installate su metà degli smartphone in uso negli Stati Uniti.
Mitigati le sfide e i rischi connessi a questa scelta, afferma lo studio, il Bring your Own Device ha il potenziale per incrementare la soddisfazione e la produttività della forza lavoro.
Infelici senza BYOD
La controprova sta in un secondo rapporto, pubblicato dal fornitore inglese di servizi NG Bailey, che afferma come solo il tredici percento dei dipendenti di aziende prive di una policy BYOD siano contenti della propria configurazione di lavoro.
L’indagine arriva ad affermare addirittura che una cattiva gestione del BYOD da parte dei reparti informativi aziendali potrebbe costituire uno dei maggiori fattori che ostacolano l’aumento della produttività dei lavoratori britannici, nella misura di 27 giorni lavorativi sprecati ogni anno.
Più che il caffè
Si è pronunciata in materiale anche Big Blue, IBM, con una ricerca recente i sui risultati sono iniscutibili: i dipendenti sono più a proprio agio se usano un apparecchio personale. L’83 percento degli interpellati ha dichiarato di considerare il proprio apparecchio mobile più importante del caffè mattutino ed è tutto dire.
Su una nota più seria, lo studio di IBM constata la verità di una congettura facilmente sperimentabile su base empirica: gli apparecchi personali tendono a essere più performanti e all’avanguardia di quelli aziendali, nonché più frequentemente aggiornati dal punto di vista hardware.
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