Attenzione alla gestione software e alla qualità hardware, che possono minare la riuscita di un progetto.

Digitale a scuola, va padroneggiato

iPad a scuola

Il dispiegamento di grandi quantità di tablet nelle scuole non si improvvisa e la capacità di fornire consulenza e supporto in tutte le fasi di un progetto può diventare decisiva per la sua riuscita.

A supporto di questa tesi, ecco alcuni episodi grandi e piccoli di adozione di supporti digitali per la scuola che hanno incontrato battute d’arresto o hanno prodotto conseguenze inaspettate, e non necessariamente piacevoli, per le autorità.

Sicurezze trascurate

Sicurezza

La metropoli americana di Los Angeles ha concluso la scorsa estate un accordo per dotare i quarantasette licei dell’area con un totale di 640 mila iPad entro la fine del 2014. Tuttavia il progetto ha avuto una battuta d’arresto quando i trecento ragazzi del progetto pilota, presso il liceo Theodore Roosevelt, hanno dimostrato di riuscire rapidamente a eliminare le limitazioni di utilizzo delle macchine e usarle anche per attività teoricamente non consentite.

Un classico problema di Mobile Device Management (MDM), che un fornitore di soluzioni digitali deve essere in grado di progettare e risolvere adeguatamente senza sorprese e con soddisfazione del cliente.

Libri, non ebook

HP Elite Pad

Dopo un anno e mezzo di consultazioni interne, il liceo irlandese Mountrath Community ha optato per dotare gli studenti di tablet HP Elite, con una spesa di 550 euro per famiglia.

I tablet, ha dichiarato ai media il preside Martin Gleeson, sono stati un disastro senza attenuanti. Gli studenti, racconta un articolo di Independent.ie, hanno sperimentato problemi di tablet che non si accendevano o che andavano spontaneamente in standby, effettuavano autoriparazioni senza riuscire a terminarle, avevano difficoltà con la connessione Wi-Fi o semplicemente si guastavano.

Nel frattempo l’istituto ha provveduto a rimpiazzare i tablet, che avrebbero dovuto servire per consultare ebook, con libri tradizionali. Una conclusione che una buona consulenza in procurement e una vigilanza proattiva in fase di acquisto e preparazione avrebbe potuto probabilmente essere evitata.

L’esaminando barando

iPad in classe

Presso l’università australiana di Adelaide, gli studenti del quinto anno di medicina svolgono gli esami utilizzando iPad forniti dalla facoltà. Dodici di loro, nel proprio turno di esame, hanno acquisito e lasciato sull’apparecchio schermate delle domande di esame, delle quali avrebbero potuto approfittare gli studenti del turno di esami successivo.

La bravata ha avuto diverse conseguenze tra le quali l’annullamento di vari esami e la ripetizione di altri. Un efficace programma di Mobile Device Management avrebbe provveduto a “ripulire” ogni tablet dopo un utilizzo critico come quello durante l’esame.

Una opportunità da cogliere

La scuola costituisce un settore di business digitale promettente e amplissimo, in cui il ruolo di un fornitore competente e capace di soluzioni digitali viene valorizzato dalla capacità di dare risposte puntuali e efficienti a un cliente spesso non preparato e che ha bisogno di affiancamento proattivo.

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