Internet mobile, automazione del lavoro conoscitivo e Internet of Things tra le forze scatenanti della distruzione creatrice in arrivo.
Dodici tecnologie per il 2025
Un rapporto di McKinsey Global Institute, braccio di ricerca della nota azienda di consulenza, ha analizzato cento tecnologie e ne ha individuate dodici capaci produrre un impatto economico significativo nei prossimi dodici anni.
Le 154 pagine di Disruptive Technologies: Advances That Will Transform Life, Business, and the Global Economy spiegano come le “dodici elette” abbiano il potenziale di generare valore per 33 trilioni di dollari l'anno in tutto il mondo. Una cifra importante, dato che gli economisti stimano a cento trilioni di dollari il prodotto lordo globale nel 2025.
Il rapporto non tiene conto del valore che nasce dai vantaggi di tecnologie più efficienti, per esempio il tempo risparmiato, ma solo dal loro utilizzo e potenziamento nei prossimi anni. Non che il tempo risparmiato non abbia valore – gli economisti di Google stimano in 65 miliardi di dollari l'anno il beneficio di trovare in fretta risposte alle proprie domande cercandole su Internet – ma non viene considerato nelle misurazioni convenzionali di prodotto economico.
I 33 trilioni (migliaia di miliardi) sono anche un tetto massimo: il valore generato potrebbe anche fermarsi a “soli” quattordici trilioni di dollari. Dipende, spiega McKinsey nel rapporto, dalle variabili e incertezze connesse a ciascuna tecnologia. Per esempio, l'impatto effettivo di voci come energie rinnovabili e prospezioni ed estrazione evoluta di petrolio e gas naturale è soggetto a fluttuazioni importanti in funzione dell'andamento che avranno i prezzi del carburante, capaci di grandi picchi e flessioni come si è visto nella storia recente.
Quanto è attendibile il rapporto? Michael Chui del McKinsey Global Institute ha risposto così al New York Times:
Non siamo nel business della predizione né in quello della previsione ma volevamo mostrare il potenziale presente nelle tecnologie odierne e farlo a partire da una prospettiva quantitativa.
Se venisse naturale a questo punto pensare ai big data, l'unione tra l'esplosione di quantità e varietà dei dati digitali prodotti con le tecniche per la loro analisi, si sappia che nel rapporto non sono considerati una delle dodici tecnologie quanto piuttosto il frutto della combinazione nuova e rivoluzionaria di alcune di esse, tra le quali automazione del lavoro conoscitivo, robotica evoluta, genetica di nuova generazione e Internet Of Things, la rete che nasce dagli oggetti intelligenti capaci di acquisire e trasmettere dati e interagire con altri oggetti attraverso Internet.
L'economista di Brookings Institution Martin Baily, consulente alla realizzazione del rapporto, sostiene che sia un messaggio di ottimismo concreto, riguardante un enorme potenziale di innovazione tecnologica che attende la piena attuazione e potrà impattare in modo decisivo sull'economia mondiale.
Che le previsioni di McKinsey siano precise o meno, resta indubbio che i progressi tecnologici saranno parte integrante dell'economia globale nel futuro prevedibile. Per vedere nel dettaglio come, non resta che leggere il rapporto.
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