Le rilevazioni della rete pubblicitaria di Chitika nel Nordamerica pongono un problema statistico interessante.

Chi ha incastrato i tablet Android?

iPad mini e Nexus 7

La competizione tra tavolette si gioca naturalmente anche sui dati di vendita, visto che ciascuna parte in causa cerca di annunciare le migliori notizie possibili. Detto questo, i conti non tornano ed è difficile conciliare adeguatamente le stime di vendita con l’andamento reale dei prodotti.

Pochi giorni fa Google ha annunciato la presenza nel mondo di 70 milioni di tavolette Android, sostenendo che nel primo semestre del 2013 la metà dei tablet venduti in tutto il mondo si basi appunto sul sistema operativo lanciato dalla stessa Google.

Sono dati rilevanti per quantità; Apple, stando ai comunicati sui dati finanziari del primo e secondo trimestre 2013, ha venduto nello stesso periodo 34,1 milioni di iPad. Questo è un dato certo, in quanto tradizionalmente Apple dettaglia l’inventario dei prodotti e la situazione del sell-through, ovvero quantifica i prodotti che sono andati in consegna a negozi e punti vendita, ma nessuno ha ancora comprato. Questa quantità è a livelli fisiologici, di poche centinaia di migliaia di unità; si può dunque essere certi che gli iPad venduti siano effettivamente circa 34 milioni, con mezzo milione di approssimazione (o è in atto una immensa operazione di manipolazione dei conti, assai poco probabile).

iPad e i tredici nani

iPad e i tredici nani

Il mistero nasce quando le rilevazioni di traffico web, da anni diffusissime per stimare la presenza effettiva di sistemi operativi e piattaforme sul mercato, non mostrano la presenza delle tavolette Android che, sostiene Google, si sono vendute oltre i trenta milioni di unità da gennaio a giugno.

La concessionaria pubblicitaria online Chitika ha infatti pubblicato un grafico scioccante, presto ribattezzato iPad e i tredici nani, riguardante certo il solo continente nordamericano, ma con una discrepanza di traffico tra piattaforme che implica una situazione mondiale davvero bizzarra, oppure qualche grosso equivoco nei dati di vendita: iPad ottiene infatti oltre l’84 percento del traffico, mentre le tavolette Android – che teoricamente, se non pari, sussistono almeno in numeri paragonabili – si fermano al 15 percento (lasciando le briciole ai Surface Windows, a metà dell’uno percento e sostanzialmente insignificanti, e a qualche altro “nano”).

Se i tablet Android sono davvero in numero paragonabile agli iPad, perché non si fanno vedere su Internet? Presentando i risultati finanziari di aprile-giugno Tim Cook, amministratore delegato di Apple, ha ironizzato sulla questione spiegando di non averne idea. Le alternative in realtà sono due: o i dati di diffusione di Google non corrispondono, o i tablet Android sono pochissimo usati su Internet in rapporto alla loro presenza. Ambedue le conclusioni sono poco lusinghiere per la piattaforma Android: un apparecchio mobile che però non viene usato su Internet è un acquisto sprecato per metà.