Con i nuovi annunci della linea tablet, Apple riconferma la leadership nel settore e diversifica la gamma di prodotto come mai prima.

Pesi leggeri di piccolo spessore

iPad Air

Per ragioni che spiegheremo a fine articolo è importante seguire da vicino l’evoluzione del tablet Apple, che martedì scorso è stato aggiornato nella gamma durante l’ennesimo keynote. La notizia vera è che la gamma si è consistentemente ampliata, distaccandosi radicalmente dagli inizi dove c’era un iPad solo per tutti e, anche dopo iPad mini, la scelta era al massimo tra tre modelli diversi.

La nuova ammiraglia, che corrisponde alla quinta generazione del tablet, è iPad Air: una reinterpretazione del modello con schermo da 9,7 pollici che diventa notevolmente più sottile e leggera, solo 7,5 millimetri di spessore e 469 grammi di peso per il modello Wi-Fi (il modello Cellular arriva a 478). Il processore è tuttavia il nuovo A7, dalle prestazioni doppie del precedente; è presente il coprocessore di movimento M7, la capacità resta nei tagli da 16/32/64/128 gigabyte e l’autonomia rimane di dieci ore con Wi-Fi e nove in connessione cellulare (anche LTE se disponibile). Disponibilità a partire dal primo di novembre con prezzi da 479 a 869 euro.

Un iPad per cominciare

Si comprendono meglio i progressi fatti da iPad Air pensando che resta in vendita iPad 2, Wi-Fi o cellulare, solo da 16 gigabyte. La sua architettura data al 2011 e lo spessore è di 8,8 millimetri, il peso di 601 o 613 grammi rispettivamente per Wi-Fi e cellulare. Il processore è un A5, approssimativamente tre volte più lento; ma colpirà la differenza di larghezza, 185,7 millimetri contro i 169,5 millimetri di iPad Air, che riesce a eliminare gran parte dei bordi laterali come già accadeva su iPad mini.

Lo schermo resta da 9,7 pollici per 1.024 x 768 pixel di risoluzione e 132 pixel per pollice, dove ovviamente gli iPad Air sono Retina, 2.048 x 1.536 e 264 pixel per pollice, densità superiore alla capacità di discernimento dell’occhio umano. Prezzo per quello che diventa il vero e proprio modello base, 379 euro in Wi-Fi e 499 euro in cellulare (3G)

iPad mini raddoppia

iPad mini

E siamo a due modelli distinti. C’era molta attesa per iPad mini con schermo Retina, ma nessuno aveva previsto che iPad mini sarebbe rimasto a catalogo. iPad mini Retina è una copia perfetta di iPad Air nelle specifiche, stessa risoluzione, stesse capacità, stessi processori, stessa connettività, tutto assolutamente uguale, a parte naturalmente lo schermo fisico da 7,9 pollici e i prezzi, che variano tra 389 euro e 779 euro.

iPad mini resta a catalogo come modello entry level, a 16 gigabyte di capacità e prezzi di 289 euro per il modello Wi-Fi e 409 euro per il modello 3G. Per specifiche corrisponde di fatto a un iPad 2 di dimensioni ridotte.

Il software regalato

La gamma di hardware iPad disponibile è così di quattro modelli distinti, a prescindere dalle differenze di capienza, connettività o colori. Quella di iPhone, per capire, non supera tuttora i tre modelli (5S, 5C e 4S).

Ma ha fatto sensazione anche l’annuncio di Apple secondo cui gli acquirenti di un nuovo iPad o iPhone dispongono a costo zero del word processor Pages, del foglio di calcolo Numbers, del programma di presentazioni Keynote e del relativo telecomando, Keynote Remote. Sono inoltre gratis per l’acquirente iMovie per il montaggio dei film, GarageBand per l’audio e iPhoto per le raccolte fotografiche.

Il perché di una leadership

Traffico tablet

Specifiche a parte, all’acquisto di un nuovo iPad corrisponde dunque una dotazione di software che non ha uguali per qualità e potenza nel mondo concorrente di Android e diventa gratis mentre fino a ieri richiedeva complessivamente alcune decine di euro per l’acquisto.

A inizio articolo spiegavamo che è importante seguire da vicino le evoluzioni dei tablet Apple, ed ecco il perché: secondo le rilevazioni di Chitika sul continente nordamericano nella seconda metà di settembre, iPad totalizza i quattro quinti dell’utilizzo totale. La concorrenza, numerosa e quanto mai diversificata, piazza al secondo – dietro l’81 percento di iPad – il 6,7 percento di Kindle Fire e il 5,1 percento di tutti i tablet Galaxy di Samsung messi insieme. È evidente che, nel definire una strategia di tablet per un cliente, non si possa prescindere da iPad e questo segmento di mercato, oltre qualunque altra considerazione, abbia un dominatore assoluto nonostante una grande quantità di contendenti.

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